Magiche Resine del Benessere
Oggi ci rilassiamo insieme, e lo facciamo grazie all’aiuto prezioso delle resine di incenso, mirra e benzoino,che io chiamo “magiche” per via delle loro innumerevoli proprietà e del loro aroma caratteristico.
A chi non è capitato di entrare in una chiesa antica ed annusare quel profumo inconfondibile di incenso,che permea le pareti,il legno,i tendaggi e che inonda le nostre narici di un odore soave, a volte acre,resinoso e confortante? I mesi di novembre e dicembre, poi, sono il momento ideale per beneficiare di queste preziose sostanze, quindi scopriamole meglio insieme!
RESINE O INCENSI IN GRANI
Le resine, innanzitutto, sono secrezioni naturali degli alberi che colano molto lentamente dai tronchi, diventando poi granuli di tipo più o meno duro e gommoso. Vengono raccolti e conservati con cura ed è importante che, quando ci troviamo ad acquistarli in erboristeria o nei negozi di articoli naturali, controlliamo che riportino la dicitura ” puro” e che possiamo verificarne la provenienza.
E’ possibile acquistare un solo tipo di incenso in grani oppure mescolarne due o tre tipi per formulare una miscela adatta alle nostre esigenze.
Negli antichi testi egiziani,tibetani e indiani si legge della comune usanza di bruciare insieme resine, piante e legni profumati, sia a scopo religioso che meditativo, ma non solo.
Ogni usanza antica ha, molto spesso, ben più di uno scopo, ed è proprio il caso dell’incenso,che veniva diffuso nell’aria non solo per profumare e distendere, ma sopratutto per le sue qualità di forte antisettico e antimicrobico, nonchè di purificatore degli ambienti e degli spazi affollati.
Oggi, l’incenso è adoperato per la cura dei malati, per disinfettare l’aria e gli ambienti e per dare sollievo a chi soffre di problemi respiratori.
Oltre al classico incenso olibano( Boswelia Carterii), abbiamo anche la mirra (Commiphora Mirra), che ha proprietà balsamiche,espettoranti, antisettiche e antinfiammatorie.
E’ possibile trovare anche l’olibano mirrato, che unisce le proprietà di entrambi, con un odore soave e legnoso, adatto a chi non ama gli aromi forti o pungenti.
Infine abbiamo il benzoino, resina meravigliosa dall’aroma caldo e vanigliato, che possiede una spiccata azione rilassante, scioglie le tensioni ed è un potente antistress.
Tra questi, il mio preferito è l’incenso puro di qualità Betekristian, originario dell’Etiopia. Ha un aroma legnoso delicato e leggermente agrumato.
Da alcuni anni io preferisco non utilizzare più il carboncino,ma sciogliere direttamente i grani in un bruciaincenso di terracotta,scaldato da una semplice candelina tealight, come vedete nella foto sopra.
INCENSI IN FORMA DI OLIO ESSENZIALE
Gli incensi di cui abbiamo parlato esistono anche sotto forma di olii essenziali,che possiamo utilizzare in un diffusore elettrico,per purificare l’aria, ed anche ad uso cosmetico.
Alla sera, per rilassarci, sciogliamo due gocce di mirra, tre di incenso e due di benzoino in due cucchiai di acqua e mettiamoli nel diffusore elettrico ( vi consiglio di acquistarne quello della Ultransmith, che ha anche funzione di cromoterapia).
CARTA D’ERITREA
La Carta d’Eritrea è un prodotto fantastico,semplice, veloce ed economico per chi non ha molto tempo e vuole purificare velocemente gli ambienti. Si utilizza accendendo un listello di carta all’estremità e lasciandolo bruciare su un piattino di ceramica,terracotta o direttamente in un bruciaincenso. Fu creata nel 1927 dal dottor Vittoriano Casanova,famacista di Piacenza,ed è ottenuta a partire da resine e balsami provenienti dall’Eritrea e dalla Somalia. Il fumo che ne deriva è una nuvola fragrante e aromatica che lascia un aroma soave,che deodora ed igienizza. Può essere impiegata con successo in qualsiasi ambiente, che sia un luogo che accoglie molta gente,locali chiusi da lungo tempo,luoghi umidi, e per togliere odori di fumo, tabacco, cucina. Davvero ottima!
PALO SANTO
Ho scoperto il Palo Santo qualche anno fa, grazie ad un’amica ecuadoregna. Mi raccontava di questo strano albero, neanche tanto bello a dir la verità,che però rivelava il suo scopo una volta morto: i suoi rami, dopo essere caduti da diverse settimane ed essersi ben seccati, emanavano una fragranza particolare. Allora venivano tagliati in piccoli pezzetti e utilizzati per le funzioni religiose e per purificare gli ambienti, ma anche per allontanare le zanzare, le energie negative e gli spiriti molesti. Mi è piaciuta la storia di questo albero alchimista, ho provato a bruciarne un pezzettino su di un carboncino insieme ad alcuni aghi di rosmarino, ed è venuta su una nube piacevolissima e molto aromatica. Il Palo Santo ora è molto diffuso in Italia grazie ad una azienda che lo propone in varie forme, anche già macinato in polvere o in piccoli legnetti. Ve lo consiglio!
INCENSI MAROMA
Per quanto riguarda gli incensi in bastoncini, vi consiglio gli incensi della MAROMA, ecosostenibili, atossici e con una vasta gamma di profumazioni. Sono molto meno efficaci nella purificazione degli ambienti, ma possono comunque essere un valido sostituto agli incensi in grani, e di facile utilizzo.
Le fragranze che vi consiglio assolutamente di provare sono: INTO THE NIGHT, LOTUS, ROSE, MIMOSA E MANDARINO, LEMON & VERBENA. Ma, naturalmente, sono tutte particolari, per cui, come si dice …è il caso di andare a naso!! 😉
Bene,spero che questo post vi sia stato utile! se vi è piaciuto, lasciate un commento e condividete!
A prestissimo!! Valentina 🙂
4 commenti
Federico
che bello!
da ricordare!!
valentinakokoro
😉 sì!!
haylda
Molto interessante! Proprio ieri ho acquistato dei buonissimi incensi indiani fatti a mano con spezie ed erbe naturali. Tra l'altro il loro profumo permane nell'aria molto a lungo dopo la combustione.
Volevo sapere più in dettaglio come usi i l'incenso in grani: ne ho un po' di mirra e non amo usare il carboncino 😉
valentinakokoro
Ciao Haylda! nemmeno io amo il carboncino, e mi trovo benissimo con il bruciaincenso in terracotta che vedi nella prima foto del blog, acquistato in un negozio macrobiotico, dove ho anche acquistato l'incenso in grani di qualità Betekristian, che consiglio nel post. Mi trovo molto bene perché è un metodo naturale ed ecologico: si mette qualche grano sul piattino del bruciancenso, sotto si accende una candelina tealight, e nel giro di poco l'incenso si scioglie dando vita ad un filo di fumo che non ha nulla a che vedere con la nuvola di fumo derivante dal carboncino! 😉 te lo consiglio!